Lunedì 12 ottobre 2015, ore 17.45
Foyer del Teatro Sociale - Via Felice Cavallotti 20, Brescia
Individuare l’assenza. Letture da Eliot
conferenza-spettacolo
con Guido Milanese, docente di Cultura Classica ed Europea presso la Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Interventi del soprano Virginia Magatelli e del compositore Luca Tessadrelli
A cinquant’anni dalla morte di Eliot, la sua voce parla a noi, dall’ormai lontano Novecento, con una capacità di interrogarci che non è evaporata nel tempo. L’assenza è al centro della visione del mondo di Eliot, sia nella sua fase «decostruzionista» sia in quella «costruzionista », e questa non è una gran novità - tra gli anni ‘30 e il dopoguerra il tema è inevitabile. Ma l’assenza non è né un generico disagio né un nullismo senza ritorno: l’assenza è il luogo della domanda, che évoca, indica, e infine individua. Dalla Waste Land, dove l’assenza è nelle cose (l’«unreal city»), nelle persone, nel destino evocato, all’Assassinio nella Cattedrale, dove assenza e presenza costituiscono l’ossatura del dramma, ai Quattro Quartetti, assenza, individuazione dell’assenza, e individuazione dell’assente, guideranno la meditazione di Eliot. La forza della provocazione intellettuale e spirituale di Eliot è oggi, allontanatasi nel tempo, forse ancora più capace di interpellarci di quanto non lo fosse mezzo secolo fa.