RASSEGNA DI COMMEDIA
DELL’ARTE – VIII EDIZIONE –
BRESCIA - OTTOBRE 2015
SPETTACOLI AL TEATRO SANTA CHIARA – MINA MEZZADRI
sabato
03 ottobre 2015 ore 20.30
Teatro
Santa Chiara
CUOR – spettacolo teatrale
con Eleonora
Fuser
regia e
testi di Sandra Mangini
Dalle parole
di Rina Cavalieri raccolte da M.Teresa Sega (Associazione rEsistenze) è nata la
voglia di fare uno spettacolo su questa donna forte, coraggiosa e vitale e di
riproporne l’esemplare vicenda umana: quella di una donna nata nel 1914 in una delle zone più
popolari di Venezia, lavoratrice di perle, aiutante in un laboratorio di
scialli, operaia dell’Arsenale di Venezia durante la guerra, protagonista di
azioni di soccorso ai prigionieri dopo l’8 settembre e infine, nella sua età
avanzata, anziana ancora capace di inventare spazi di condivisione per sé
e per gli altri. Al suo modo generoso e battagliero di attraversare
tutto il secolo scorso e gli eventi della storia del nostro paese fa
riferimento il titolo dello spettacolo.
mercoledì
07 ottobre 2015 ore 20.30
Teatro
Santa Chiara
OSEI BUDEI FRADEI – spettacolo teatrale
di e con Enrico
Bonavera
maschere
di Donato Sartori
Prendendo
spunto dalle opere di Piero Camporesi e di Michail Bachtine, grandi studiosi di
letteratura popolare, si propongono alcuni Arlecchini, evocati in un piccolo
cimitero della Pianura per raccontare la propria morte. Morti trasfigurate e
paradossali (il troppo cibo, la fame, la paura, l’attività amorosa,
l’annegamento) che attraverso le poesie dialettali di Cesare Zavattini
sanno far rivivivere un mondo padano ingoiato da impianti industriali, strade e
cemento e quasi dimentico della sua identità e della sua storia. Lo spettacolo
è anche la risposta a una sfida: Arlecchino ha ancora qualcosa da raccontare
agli uomini del terzo millennio? La sua umanità archetipica può essere ancora
contemporanea?
mercoledì
14 ottobre 2015 ore
20.30
Teatro
Santa Chiara
ELIOT’S CANTATA – spettacolo teatrale
di Luca Tessandrelli
per tre voci femminili,
violoncello, arpa e attori
regia di
Maria Candida Toaldo
rielaborazione
scenica di Ippolita Faedo e Antonio Palazzo
Un viaggio in
dieci parti sui testi poetici di Eliot, a cinquant’anni dalla morte. L’azione
rituale segue il percorso umano
dall’allontanamento dall’Eden alla sua riconquista, mediante la speranza data
dal Cristo con la sua nascita, la sua vita, la sua morte, la sua resurrezione.
19-20-21
ottobre 2015 ore
20.30
Teatro
Santa Chiara
HELLEQUIN – spettacolo teatrale
di Edi
Lanza
regia di
Maria Candida Toaldo
Traendo spunto
da “Le città invisibili” di Italo Calvino e dai “Sonetti orfici” di R.Maria
Rilke, lo spettacolo propone in modo del tutto inedito un Arlecchino e un
Pantalone moderni, formalmente riconoscibili nei tratti salienti dei loro
“caratteri fissi”, ma inaspettatamente dinamici nei confronti di una
realtà, quella contemporanea, votata - quanto e più di loro - alla fissità
della maschera e alla perdita del volto. Fra un Arlecchino confuso, incapace di
interpretare la realtà, dimentico di sé e della propria vera identità (quella
di Hellequin, qui proposto come spirito della natura
attraverso l’assimilazione del primo Arlecchino “silvestre”), e un Pantalone pessimisticamente consapevole dei mali
che affliggono il mondo e deciso a porvi rimedio a modo suo, si sviluppa una
sorta di percorso iniziatico ora buffo, ora poetico, destinato a concludersi in
modo inaspettato.